un film documentario di Emanuele Svezia
Nel 1968 un terremoto rade al suolo Gibellina, piccolo centro rurale della Sicilia. Dopo 12 anni di baraccopoli la popolazione può tornare nel suo nuovo paese: una insolita città-museo concepita da un progetto visionario che coinvolge le maggiori personalità dell’arte e dell’architettura contemporanea degli anni ’80. Il film racconta, con sguardo fresco e appassionato, la singolare vicenda di una comunità che, dopo una discussa ricostruzione, tenta di ricomporre la propria identità irrisolta.